Con queste parole e con la consapevolezza che la cultura sia “un’ àncora di salvezza” per ciascuno di noi, si apre la tredicesima edizione della cerimonia per la valorizzazione delle eccellenze presso il Polo Liceale Statale Saffo. Proprio al fine di ribadire il carattere “attivo” della cultura è stato all’inizio proposto uno spaccato del musical “Dirty Dancing” realizzato durante lo scorso anno grazie alla partecipazione di molti alunni del Liceo. Subito dopo ha preso la parola uno degli ospiti di questa edizione, Gino Bucci, probabilmente più conosciuto come “l’abruzzese fuori sede”. Egli ha ribadito il valore, in una realtà che ci bombarda in ogni attimo di stimoli, della tradizione, del folklore, della cultura e, perché no, del dialetto abruzzese.
L’intero Polo Liceale si è poi mostrato vicino alle famiglie Prosperi e Sorgentone attraverso la consegna dei diplomi “post-mortem”. Come ha ricordato lo stesso Sindaco, queste famiglie sono un “esempio da seguire” e Silvio e Francesca rimarranno per sempre nelle memorie di tutti noi per la loro forza, coraggio, presenza, passione e tenacia.
Secondo il Dirigente Scolastico Elisabetta Di Gregorio, un segno inequivocabile del fatto che “la cultura non annoi” sono i risultati ottenuti dagli studenti nel corso di un anno da lei stessa definito “straordinario”. Si è giunti così alla consegna dei diplomi per quegli alunni che si sono distinti per i loro eccellenti risultati.
Tali riconoscimenti sono stati consegnati da ex-alunni che hanno frequentato il Liceo i quali hanno proposto anche interessanti riflessioni riguardanti la loro carriera e le loro scelte dopo il Diploma. Ognuno di loro ha seguito le proprie passioni raggiungendo così ottimi obiettivi: Francesco Luciani, ideatore del “FabCamp”, ha evidenziato l’importanza che per lui hanno avuto dedizione, impegno e sacrificio; Andrea Palazzese, che oggi insegna dopo essersi laureato in lettere, ha ricordato il ruolo fondamentale che ha avuto il Liceo Saffo nella sua formazione; Simona Borghese, ora insegnante di danza, ha affermato di sentirsi ancora “a casa” presso la nostra scuola; Gioia Tiberi ha descritto la sua avventurosa vita come pilota di linea invitando i ragazzi a seguire i propri interessi e così via.
La cerimonia si è conclusa con l’augurio del Sindaco per i ragazzi di “spaziare”, viaggiare, andare per il mondo per poi però tornare da dove sono partiti, per arricchire e migliorare la loro terra d’origine. Ad maiora!